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INTRO_Il Ponte Contemporanea e il Ponte Chu

2016-03-16 15:20:55 未知

  Il Ponte Contemporanea e Il Ponte Chu Contemporanea presentano il nuovo spazio della galleria di Roma con la mostra INTRO. curata da Giuliano Matricardi.

  La mostra darà l’avvio a un nuovo ciclo della galleria con una serie di progetti che coinvolgeranno artisti, realtà istituzionali e privati, tra Occidente e Oriente.

  Il Ponte Contemporanea ha avviato, dopo un intenso periodo di lavoro, una partnership culturale con una realtà cinese della provincia di Hubei con sede a Wuhan, luogo divenuto di grande rilievo dal punto di vista artistico negli ultimi anni.

  Questo ha permesso l’apertura di due gallerie, una nella città di Wuhan e una a Roma, con lo scopo di promuovere una commistione tra le due culture creando, per l’appunto, un ponte tra le due culture.

  “All’inizio del terzo millennio, possiamo rifondare il calendario dell’arte tra oriente e occidente, il tempo maturo di una creatività, che sceglie di scavalcare il futuro e cavalcare il presente. Tempo di solidarietà è questo, tra artisti e corpo sociale, tempo anche di emergenze che toccano la vita dell’intero pianeta. L’arte non serve a risolvere problemi ma a produrre domande, moti di coscienza su molti nodi del nostro pianeta.”(Achille Bonito Oliva)

  In mostra i lavori degli artisti cinesi: Zhang Zhan, Zhan RuieLiu Dahaie gli artisti europei: Matteo Basilé, Myriam LaplanteeRivka Rinn.

  Zhang Zhan rivisita il paesaggio tradizionale cinese e i suoi codici attraverso un uso del colore estremamente sofisticato e una materia densa e corposa. Nei suoi lavori atmosfere inquietanti si mescolano alle suggestioni pre-romantiche e a una luce settecentesca che sorprende all’improvviso lo spettatore.

  Zhan Rui realizza delle opere raccogliendo dati di vita quotidiana in un arco temporale di 81 giorni. I temi spaziano dal cambiamento giornaliero del tempo nella città in cui vive, l’attività sessuale degli individui o l’andamento della borsa di Shangai. Il suo lavoro è assimilabile a un sudoku le cui griglie sono riempite con colori differenti secondo quello che rappresentano.

  Liu Dahai ha realizzato, in dieci anni, una serie inedita composta da più di trecento opere, alcune delle quali verranno presentate per la prima volta ad INTRO.. Per realizzare questi lavori ha acquistato tutti i timbri burocratici che un cittadino cinese riceve nell’arco della vita riportandoli sui suoi dipinti. Il materiale utilizzato è il propylene che simula una trama fitta a cui accosta una selezione di colori quali il rosso, il nero, l’oro e l’argento. Attingendo all’immaginario della tradizione cinese esplora il linguaggio, di cui enfatizza la forza espressiva.

  Myriam Laplante presenta dei lavori inediti della serie La caccia, mostra che la galleria Il Ponte Contemporanea ha ospitato nel 2002. L’artista si distacca dall’iconografia tradizionale alterandone lo scenario attraverso l’inserimento di elementi inumani che disturbano l’ambiente naturale in cui normalmente lo sport della caccia si svolge.

  Rivka Rinn, artista israeliana che vive e lavora a Berlino presenterà una video-opera. La scenografia che predilige sono luoghi dove è preponderante l’intervento dell’uomo: stazioni ferroviarie, tunnel, strade, metropoli. Al centro del suo lavoro: la velocità.

  Matteo Basilé presenterà, in occasione della riapertura della Galleria Il Ponte Contemporanea, la nuova serie di lavori LUMEN ET UMBRA. Un viaggio tra luci e ombre, tra bellezza e natura dove la geografia umana si fonde con quella terrestre proiettando lo spettatore in una dimensione impalpabile e onirica.

  In occasione dell’inaugurazione sarà presentato il volume Invito All’Opera di Achille Bonito Oliva (Drago edizioni, Roma). Il libro, insieme ai precedenti volumi The Bridge of Art e Artisti Solitari, completa la serie editoriale che documenta i 23 anni di attività della galleria.

  Invito all’Opera rimanda all’idea dello stesso Achille Bonito Oliva insieme a Giuliano Matricardi e Bruno Puiatti, che ha come scopo quello di rendere l’opera protagonista rispetto all’artista. Il progetto è stato concretizzato in una serie di mostre, dal 2009 al 2011, dove i grandi nomi delle avanguardie storiche dialogavano con gli artisti di ultima generazione in uno spazio comune.

  La galleria di Roma si trova nello storico Palazzo Cenci. Il primo livello presenta un imprinting tipico dei palazzi nobiliari romani mentre il piano interrato è caratterizzato da un’architettura industriale.

  Ogni ambiente del primo piano sarà dedicato a un artista creando così una serie di personali all’interno della stessa mostra, mente il piano inferiore ospiterà STRONGBOX: spazio della galleria dedicato alla sperimentazione e alla ricerca che coglie l’eredità di quello che vent’anni fa è stato Il Ponte Project. Questa iniziativa nasce grazie all’attenzione verso le nuove generazioni di artisti che da sempre ha contraddistinto lo spirito de Il Ponte Contemporanea.

(责任编辑:李铭欣)

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