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中国首位画家在威尼斯双年展官方展馆玫瑰宫举行个人画展

2024-06-27 15:57:33 未知

文:Chiara Modìca

(慈善家、艺术赞助人、作家、艺术界、人权和政治研究应用领域众多慈善活动的推动者)

从元点开始

中国绘画大师刘佑局在多纳达勒玫瑰宫展出

值此2024年第60届威尼斯艺术双年展之际

从 7月15日 到 2024年8月15日Palazzo Donà dalle RoseFondamenta Nove, 5038, 30121, 威尼斯

2024年7月15日至8月15日,作为2024年威尼斯双年展第60届国际艺术展的一部分,题为“Stranieri Ovunque / Foreigners Everywhere”,在位于威尼斯市中心历史悠久的卡纳雷吉欧区Fondamenta Nove, 5038的Palazzo Donà dalle Rose,将举办国际知名艺术家刘佑局的个展,题为“从元点开始”, 由安娜·巴尔扎尼(Anna Balzani)策划。

刘佑局正式参加了2024年威尼斯双年展的第60届国际艺术展,作品《火星计划》在喀麦隆共和国国家馆展出,自4月17日起在双年展上向公众展示。继2021年在佛罗伦萨艺术学院展厅举办的选集展之后,这位来自广州的中国画家大师回到意大利,在Donà dalle Rose基金会的推动下举办了个展,作为为上述国家馆组织的文化活动的一部分。

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威尼斯双年展艺术通过艺术的转变和发展,是一个独特的、不同于任何其他地方的地方,用来比较艺术家和分析社会中正在发生的变化。艺术家是地理上遥远的文化和不可否认的历史艺术差异的代言人,从一个地方到另一个地方,穿越城市和大陆,他们本身就是外国人,他们的作品是研究、与他人对话的结果,以及随之而来的不可避免的污染。刘友菊也是如此,他的作品融合了东西方艺术的艺术、美学和哲学元素;他在美国理查德·尼克松图书馆和博物馆、伦敦大英博物馆、巴黎装饰艺术博物馆和蓬皮杜中心、佛罗伦萨绘画艺术学院和美第奇·里卡迪宫博物馆举办了众多展览,引起了国际公众的兴趣。

在多纳·达勒·玫瑰宫(Palazzo Donà dalle Rose)的总督画廊(Doges' Gallery)展出了20幅精选的画作,艺术家通过这些画作探索了人类之间的关系以及与自然的亲密联系,质疑我们,促使我们在潜意识中翻找,看着镜子中倒映的自己,发现其他地方。雄伟的树木,陡峭的山脉,蓝色的湖泊,自然和室内景观,神秘的剪影和面孔相继出现,印在宣纸和画布上,用中国墨水和丙烯颜料制成。乐曲的节奏是多变的,时而雷鸣般,无处不在,时而紧逼,时而旋转,时而悠扬而富有诗意;而正是绘画姿态的节奏有助于强调艺术家完成的色彩研究,我们被爆炸性的、压倒性的、浓郁的、慵懒的色彩所包围,充满了光明和创造力;正是大自然的力量及其元素与我们的情感产生了深刻的共鸣。

在17世纪宫殿的悬浮氛围中,在决定了Donà dalle Rose家族历史并主宰肖像画廊的杰出人物的包围下,我们在刘佑局的画布上看到了观察我们的神秘人物。这些不是明确的数字,但他们可以立即察觉到,无意采取行动,如果有的话,他们有质疑的眼神,似乎敦促我们与他们开始对话。凭借其四百多年的历史、精致的装饰、画廊宏伟壮观的视角、古老的木梁和令人回味的水景——生命和威尼斯市的象征——多纳·达勒玫瑰宫成为内省意识之旅的背景,其中现实世界漂浮在其中, 与富有想象力的人融合。展览空间的光线也有助于增强色彩,这是艺术家的真实标志。

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刘佑局的作品源于中国传统艺术,尤其是书法,但同时也有可追溯的西方建议,从印象派到抽象派,再到融合成一种个人风格,幻觉主义,正如艺术家自己所定义的那样,是与其他艺术经验进行比较和污染的结果。一些画布的特点是强烈的表现力,对和谐的追求和神秘的光环,旨在表达对自然造成的冒犯的愤慨。在《人与自然》、《红色基因》、《红色袈裟》中,拟人化的元素不仅由标题暗示,而且立即被我们的目光所感知,成为它的参照点。

艺术家引导了对存在的反思,对人类不稳定的情感,与他人、与世界、与自己的过去、制约性文化原型、最深的恐惧以及决定它们的因素的日常关系。在《蓬莱仙阁》中,出现了可追溯到中国神话的元素,蓬莱山,传说八仙居住的神秘之地,没有苦冬,酒杯永不枯竭,神奇的果实能够治愈一切疾病,赋予永葆青春;《唐乐》回顾了以唐朝(618-907)为主角的中国历史时代在此期间,在289年的统治中,艺术在绘画和雕塑领域达到了非常高的水平。在某些时刻,所进行的反思和研究与公众分享,并构成了一个机会,可以质疑我们自己对当代性、对话的重要性、人与自然之间必不可少的辩证关系、艺术的相关性及其在社会领域中的作用。这种意图可以在《对话》、《挺立》、《晨韵》、《日出》、《多彩荆丛》等作品中找到。

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La Fondazione Donà dalle Rose presenta le opere del Maestro Youju LIU “STARTING FROM THE METAPOINT” | Vernissage 18 luglio 2024, ore 17.00

23 June 2024 by Chiara Modìca

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STARTING FROM THE METAPOINT

Il Maestro pittore cinese Liu Youju in mostra a Palazzo Donà dalle Rose

in occasione della 60° Biennale Arte Venezia 2024

Dal 15 luglio al 15 agosto 2024Palazzo Donà dalle RoseFondamenta Nove, 5038, 30121, Venezia

Nell’ambito della 60° Esposizione Internazionale d’Arte alla Biennale di Venezia 2024, dal titolo “Stranieri Ovunque / Foreigners Everywhere”, a Palazzo Donà dalle Rose, situato in Fondamenta Nove, 5038, nello storico sestiere di Cannaregio nel cuore di Venezia, dal 15 luglio al 15 agosto 2024, si terrà la mostra personale dell’artista di fama internazionale Liu Youju, dal titolo “Starting from the Metapoint”, a cura di Anna Balzani.

Liu Youju partecipa ufficialmente alla 60° Esposizione Internazionale d’Arte alla Biennale di Venezia 2024 con l’opera “Mars Program” nel Padiglione Nazionale della Repubblica del Camerun, in mostra e visibile al pubblico della Biennale dal 17 aprile scorso. Dopo l’antologica realizzata nel 2021 nella sala espositiva dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, il Maestro pittore cinese, originario di Guangzhou, torna in Italia con una mostra personale promossa dalla Fondazione Donà dalle Rose in seno agli eventi culturaliorganizzati per il suddetto Padiglione Nazionale.

La Biennale Arte di Venezia è un osservatorio privilegiato sullo stato del mondo attraverso la trasformazione e l’evoluzione delle Arti, è un luogo unico, diverso da ogni altro, per il confronto fra gli artisti e l’analisi dei mutamenti che sono in atto nella società. Gli artisti, portavoce di culture geograficamente distanti e innegabili differenze storico-artistiche, viaggiando da un luogo all’altro, spostandosi attraverso città e continenti, sono essi stessi Stranieri e il loro lavoro è frutto di ricerca, dialogo con l’Altro e delle inevitabili contaminazioni che ne conseguono. E questo è vero anche per Liu Youju, nelle cui opere confluiscono elementi artistici, estetici e filosofici riconducibili sia all’arte orientale che occidentale; le sue numerose iniziative espositive, realizzate al The Richard Nixon Library & Museum negli Stati Uniti d’America, al British Museum di Londra, al Musée desArts Décoratifs e al Centre Pompidou di Parigi, all’Accademia delle Arti del Disegno e al Museo di Palazzo Medici Riccardi di Firenze, hanno contribuito a suscitare l’interesse del pubblico internazionale.

In mostra nella Galleria dei Dogi, a Palazzo Donà dalle Rose, una selezione di 20 dipinti con cui l’artista approfondisce il rapporto tra gli esseri umani e l’intima connessione con la Natura, interrogandoci, spingendoci a rovistare nel nostro inconscio, guardandoci riflessi in uno specchio, per scoprire un altrove. Alberi maestosi, irte montagne, laghi blu, paesaggi naturali e interiori, sagome e volti misteriosi si succedono, impressi su carta di riso e tela, realizzati con inchiostro cinese (China) e colori acrilici. Il ritmo delle composizioni è mutevole, a tratti fragoroso, pervasivo, incalzante, vorticoso, melodioso e poetico; ed è proprio il ritmo del gesto pittorico che contribuisce a enfatizzare la ricerca cromatica compiuta dell’artista dove ci avvolgono colori esplosivi, travolgenti, corposi, languidi, colmi di luce ed energia creatrice; è la forza della Natura e dei suoi elementi che profondamente risuonano con le nostre emozioni.

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Circondati dalle atmosfere sospese del palazzo seicentesco, dai personaggi illustri che hanno determinato la storia della famiglia Donà dalle Rose e che troneggiano nella galleria dei ritratti, scorgiamo, nelle tele di Liu Youju, enigmatiche figure che ci osservano. Non si tratta di figure nitide, ma sono immediatamente percepibili, non intente a compiere un’azione, semmai hanno sguardi interrogativi e sembrano esortarci a iniziare un dialogo con loro. Con i suoi oltre quattrocento anni di storia, la ricercatezza delle decorazioni, la magnifica e imponente prospettiva della Galleria, le antiche travi di legno e il suggestivo affaccio sull’acqua – simbolo di vita e della città di Venezia – Palazzo Donà dalle Rose diventa la scenografia di un viaggio introspettivo della coscienza nella quale il mondo reale, fluttuando, si fonde con quello immaginifico. Anche la luce dello spazio espositivo contribuisce a valorizzare il colore, autentico segno distintivo dell’artista.

Il lavoro di Liu Youju trae origine dall’arte tradizionale cinese, specialmente dalla calligrafia, ma al contempo vi sono rintracciabili suggestioni occidentali, dall’Impressionismo all’Astrattismo, fino a confluire in uno stile personale, l’Illusionismo, così definito dall’artista stesso, risultato del confronto e della contaminazione con altre esperienze artistiche. Alcune tele, caratterizzate da forte espressività, ricerca di armonia e un’aurea di mistero, intendono esprimere unsentimento d’indignazione per le offese recate alla Natura. In “Man and Nature”, “The Red Gene”, “A Red Cassock” l’elemento antropomorfo non è soltanto suggerito dal titolo ma percepito immediatamente dal nostro sguardo, divenendone punto di riferimento.

L’artista conduce una riflessione sull’esistenza, sulle emozioni incostanti degli esseri umani, sul rapporto quotidiano con l’Altro, con il mondo, con il proprio passato, con i condizionanti archetipi culturali, le paure più profonde e ciò che le ha determinate. In “Penglai Fairy Pavilion” affiorano elementi riconducibili alla mitologia cinese, al Monte Penglai, una terra mistica in cui si narra vivessero gli Otto Immortali, dove non esistevano dolori e inverni, dove i bicchieri di vino non si esaurivano mai e frutti magici erano in grado di guarire ogni male e conferire l’eterna giovinezza; in “Music From Tang Dynasty” si rammenta l’epoca della storia cinese che vide protagonista la dinastia Tang (618-907) durante la quale, per 289 anni di regno, l’arte raggiunse livelli elevatissimi in ambito pittorico e scultoreo. Ci sono momenti in cui la riflessione e la ricerca compiuta vengono condivise con il pubblico e costituiscono occasione per interrogarci sulla contemporaneità, sull’importanza del dialogo, sull’imprescindibile rapporto dialettico tra gli esseri umani e la Natura, sull’attualità dell’arte e sul ruolo che essa esercita anche in ambito sociale. Questo intento è rintracciabile nelle opere “Dialogue”, “Stand Upright”, “Morning Rhyme”, “Sunrise”, “Colorful Jungle”.

Palazzo Donà dalle RoseGalleria dei DogiFondamenta Nove, 503830121 | Veneziawww.fondazionedonadallerose.orgLa mostra è visitabile fino al 15 agosto 2024 nei seguenti orari:Dal martedì alla domenica: dalle ore 11.00 alle ore 19.00.Lunedì chiuso. Ingresso libero.

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(责任编辑:王丹)

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